Mi è piaciuto molto realizzare questo lavoro, partendo dal disegno su cartoncino che ho poi trasferito sulle lastre in argilla ...
... non essendo un lavoro in "tre dimensioni" è stato interessante ricercare comunque la leggerezza e l'armonia del movimento ...le lastre prima della cottura sono molto fragili; maneggiarle e curvarle per creare l'insieme è stata un'operazione piuttosto delicata ...
... mi piacciono i contrasti e perciò ho pensato al bianco e nero e ... perché no? Uno opaco, cottura "bucchero" e quindi nero, l'altro lucido e smaltato con cristallina trasparente per creare un bianco in contrapposizione ...
E per finire, la scelta della base su cui appoggiare la mia composizione ... una bellissima lastra in "ochite" per mettere in risalto la scultura.
il mio pensiero
La magia di un oggetto raku inizia ancora quando tieni tra le mani un pezzo di argilla e stai pensando a cosa realizzare. La materia prende forma tra le mani e la mente corre attraverso fantasie da concretizzare ... smalti, cristalline, fuoco. Dopo la smaltatura del pezzo, finalmente "la cottura" ... e qui si apre un nuovo momento, fatto di pensieri, osservazione e tecnica, perché un pezzo finito è la somma di tutte queste cose. Cuocere un oggetto con la tecnica raku è un'esperienza unica, coinvolgente, sempre diversa di volta in volta. Un'esperienza che infonde molta energia, grande entusiasmo e gioia. Il raku è un'arte che affascina e coinvolge sia l'esecutore che lo spettatore. Un oggetto in raku trasmette al tatto sensazioni diverse come calore, mistero, unicità e sembra raccontare attraverso i giochi di colore e fumo la sua storia.
bellissimi questi cavalli!!! Bravissima
RispondiEliminaGrazie Anna Novi, è anche uno dei miei lavori preferiti!!
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